Breath test

ESAMI

Breath test

BREATH TEST HELICOBACTER PYLORI

L’Urea Breath Test (test del respiro) permette la diagnosi di infezione da Helicobacter pylori, un batterio spiraliforme capace di sopravvivere nell’ambiente acido dello stomaco.

L’Helicobacter pylori può portare a una serie di condizioni, più o meno gravi, quali: 

  • gastrite cronica
  • ulcera gastrica
  • cancro allo stomaco

È un esame semplice e privo di rischi, dalla durata media di 30 minuti: per la sua riuscita, comunque, occorre seguire con precisione le indicazioni preparatorie.

L’Urea Breath Test sfrutta la capacità dell’Helicobacter pylori di trasformazione dell’urea. A questo proposito, al paziente viene somministrata urea, marcata con un isotopo. L’ingestione farà produrre al batterio l’ureasi, che idrolizzerà l’urea in anidride carbonica ed ammoniaca, distribuite nel sangue ed espulse con l’aria. A questo punto, dopo 30 minuti dall’ingestione, l’aria espirata presenterà anidride carbonica radiomarcata, che confermerà eventualmente la diagnosi: in un paziente con infezione, il quantitativo di anidride carbonica marcata sarà, dunque, molto più alto rispetto ad un paziente sano.

Il test viene eseguito dopo un digiuno di 6 ore, prevedendo la raccolta di due campioni di aria espirata:

  • prima della somministrazione dell’urea
  • dopo 30 minuti dall’ingestione

Il test può essere ripetuto nel tempo per valutare il corretto esito delle terapie prescritte.

Nella maggior parte dei casi, l’infezione risulta essere asintomatica, ma può provocare gastriti ed ulcere. Nel lungo termine, la presenza di questo batterio è associata ad un aumento di rischio di carcinoma gastrico e di linfoma MALT, una rara forma aggressiva di linfoma non-Hodgkin.

La trasmissione di questo batterio è ancora sconosciuta e attualmente l’uomo risulta essere l’unico ospite noto.

Preparazione all’Urea Breath Test

L’Urea Breath Test richiede una particolare preparazione, alla quale il paziente deve attenersi scrupolosamente.

Sarà necessario in primo luogo:

  • evitare le terapie antibiotiche e gli inibitori della pompa protonica per 3 settimane
  • evitare l’assunzione di gastroprotettori e H2 antagonisti nella settimana precedente al test
  • restare a digiuno almeno 6 ore prima del test (3 nel caso i pazienti siano bambini)
  • evitare di fumare ed assumere caffeina la mattina del test